Agevolazioni per imprese edili: entro il 2021 vantaggi su ricostruzione e ristrutturazione di interi edifici.
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Nel settore immobiliare, con il Decreto Crescita 30 aprile 2019 n.34, sono previste importanti agevolazioni per alcune categorie come le imprese edili. Il Decreto infatti prevede che, fino al 31 dicembre 2021, le imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che acquistano ‘interi fabbricati’ da demolire e ricostruire, ristrutturare o per effettuare interventi di manutenzione straordinaria, avranno vantaggi sulle imposte.
Quali sono le agevolazioni?
Secondo il Decreto chi acquista e ricostruisce interi edifici che poi verranno rivenduti nell’arco di 10 anni, pagherà l’imposta di registro e le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di euro 200 ciascuna. Ciò è valido anche per la ristrutturazione, il restauro e il risanamento conservativo degli stessi.
Quali sono i tipi di edifici?
Come è stato chiarito da uno studio del Notariato su Edil Portale, gli edifici previsti nel Decreto sono interi fabbricati autonomi, senza che ne venga specificata la tipologia. Si deduce pertanto che tali fabbricati possono essere non solo di tipo abitativo ma anche edifici industriali. Inoltre dopo la demolizione è ammesso variarne volume e destinazione d’uso.
Come può variare il volume dell’edificio?
Secondo quando riportato da EdilPortale “La norma agevolativa, infatti, pur ammettendo che la ricostruzione possa avvenire “anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente, ove consentita dalle vigenti norme urbanistiche” non richiede la conformità tra il vecchio e il nuovo edificio.” Secondo il Notariato inoltre la nuova norma non riguarda i terreni edificabili, ma poiché è possibile modificare il volume degli edifici se tale ricostruzione occupa un’area superiore rispetto all’edificio preesistente tale area rientra nell’agevolazione prevista.